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Quadro Normativo del Whistleblowing

Il Whistleblowing e le sue evoluzioni normative 

Il whistleblowing, la pratica di segnalare irregolaritą o illeciti all'interno di un'organizzazione da parte di un individuo detto “segnalante” (in inglese appunto il “whistleblower”) di cui lo lo stesso sia stato testimone, ha assunto un ruolo sempre pił centrale nella lotta alla corruzione e alla trasparenza amministrativa in Italia. Negli ultimi anni, il quadro normativo italiano ha subito significative evoluzioni, con l'introduzione di misure volte a tutelare i segnalanti e a garantire un ambiente sicuro per le segnalazioni.

A partire dalla Legge Anticorruzione del 2012, il percorso normativo ha visto l'introduzione di disposizioni specifiche per la protezione dei whistleblower, sia nel settore pubblico che privato. La Direttiva UE 2019/1937 ha ulteriormente rafforzato questo processo, portando all'emanazione del Decreto Legislativo n.24/2023, che recepisce le norme europee e introduce un quadro normativo pił completo per la protezione dei segnalanti. ANAC, con le sue linee guida, ha fornito indicazioni operative per l'implementazione di questi principi. Di seguito si descrivono sinteticamente le principali norme che hanno segnato l'evoluzione del whistleblowing in Italia.

Legge 6 novembre 2012, n. 190 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalitą nella pubblica amministrazione" 

  • Introduce per la prima volta una forma di tutela per i dipendenti pubblici che segnalano illeciti (questa legge č nota come "Legge Anticorruzione").

Decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, art. 19, co. 15 "Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari"

  • Trasferisce all'Autoritą Nazionale Anticorruzione (ANAC) le funzioni relative alla prevenzione della corruzione ed i poteri di vigilanza e sanzionatori, rafforzando il ruolo di ANAC nel settore.

Legge 30 novembre 2017, n. 179 "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolaritą di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato" 

  • Estende le tutele per i whistleblower sia nel settore pubblico che privato, introducendo procedure pił articolate per la segnalazione di reati o irregolaritą

Direttiva (UE) 2019/1937 "Del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione"

  • Stabilisce norme minime comuni per la protezione dei whistleblower nell'UE, richiedendo agli Stati membri di implementare misure adeguate.

Decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 "Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali"

  • Recepisce la Direttiva UE 2019/1937, introducendo un quadro normativo pił completo per la protezione dei whistleblower in Italia, obbligando le organizzazioni a creare canali di segnalazione interni e garantendo la riservatezza dei segnalanti.

Delibera ANAC del 12 luglio 2023 n. 311 “Linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne”

  • Le presenti Linee guida forniscono indicazioni e princģpi di cui gli enti pubblici e privati possono tener conto per i propri canali e modelli organizzativi interni sostituendo le precedenti linee guida (n. 469/2021). Le linee guida illustrano aspetti come l'ambito soggettivo e oggettivo, i canali di segnalazione, le modalitą di presentazione, gli obblighi di riservatezza, la tutela delle persone segnalanti, le misure di sostegno e la revisione delle sanzioni

Linee Guida ANAC in materia di whistleblowing sui canali interni di segnalazione (in consultazione dal 7 novembre 2024)

  • Forniscono indicazioni sulle modalitą di gestione dei canali interni di segnalazione, al fine di garantire un’applicazione uniforme ed efficace della normativa sul whistleblowing. Le presenti Linee Guida non sostituiscono né modificano le disposizioni contenute nella richiamata delibera ANAC del 12 luglio 2023 n. 311. Esse, piuttosto, le integrano e completano al fine di armonizzare le pratiche operative, garantire una maggiore coerenza interpretativa tra i vari strumenti e istituti disciplinati dal d.lgs. n. 24/2023, fornire un supporto agli enti e rendere pił efficace il sistema di tutele del whistleblower.

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