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Microaffidamenti nella PA: come gestirli in modo semplice, veloce e conforme

22 Aprile 2025

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Cosa sono i microaffidamenti e quando si applicano
I microaffidamenti sono affidamenti diretti di beni, servizi o lavori per importi inferiori a 5.000 euro. Con l’entrata in vigore del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs. 36/2023), queste procedure hanno assunto un ruolo ancora più centrale nella vita quotidiana delle stazioni appaltanti, rappresentando oltre il 60% delle procedure di acquisto nella PA.

Il vantaggio? Sono estremamente semplificati, ma restano soggetti a regole precise: pubblicazione, tracciabilità, ottenimento del CIG e rispetto degli obblighi di trasparenza.

Cosa prevede il Codice dei Contratti
Secondo il nuovo Codice, anche per i microaffidamenti è obbligatorio:

  • ottenere il CIG tramite piattaforme digitali certificate;
  • compilare le schede ANAC;
  • trasmettere i dati alla BDNCP;
  • pubblicare le informazioni nella sezione “Amministrazione Trasparente”.

Con la digitalizzazione obbligatoria del ciclo di vita dei contratti, la gestione dei microaffidamenti non può più essere manuale ma deve avvenire attraverso flussi tracciati e allineati ai requisiti AgID e ANAC. Farlo manualmente, oggi, non è solo inefficiente, ma può anche esporre l’Ente a contestazioni o sanzioni.

Le difficoltà più comuni per gli Enti
Senza un software pensato appositamente, i microaffidamenti possono trasformarsi in una fonte di criticità:

  • tempi lunghi per ottenere il CIG;
  • schede incomplete o compilate erroneamente;
  • duplicazione delle attività tra procurement e Trasparenza;
  • mancanza di tracciabilità documentale.

In un contesto normativo così preciso, l’improvvisazione non è più un’opzione.

Come dovrebbe lavorare una piattaforma davvero efficace
Per essere davvero utile a chi opera nella PA, un software di supporto deve:

  • fornire procedure guidate e semplici anche per operatori non tecnici;
  • automatizzare la generazione e l’invio delle schede ANAC;
  • dialogare con la BDNCP e aggiornare automaticamente il portale Trasparenza;
  • permettere una gestione per ruoli (RUP, collaboratori, delegati);
  • semplificare la pubblicazione degli esiti e la chiusura delle procedure.

SmartPAD: un alleato concreto per la gestione dei microaffidamenti
Il modulo Micro-Affidamenti di SmartPAD è stato progettato esattamente per questo: rendere più semplice e sicura una procedura frequente ma delicata.
Con SmartPAD puoi:

  • ottenere il CIG in pochi click, tramite interfacce intuitive;
  • compilare in modo guidato le schede AD5, CO2, ANN, CM2;
  • sincronizzare in pochi clic i dati con la sezione “Bandi di gara e contratti” del Portale Amministrazione Trasparente;
  • lavorare in squadra con flussi strutturati e trasparenti;
  • collaborare con più operatori in un’interfaccia unica, con possibilità di assegnare ruoli distinti.

Il tutto in un’unica piattaforma, certificata, modulare e integrata con il PAT - Portale di Amministrazione Trasparente.

In sintesi
I microaffidamenti sono piccoli solo nell’importo, non nelle responsabilità. Sono procedure frequenti, soggette a norme rigorose e spesso sottovalutate in termini di rischio. La loro gestione digitale è oggi obbligatoria, ma soprattutto strategica per garantire legalità, efficienza e trasparenza.
Semplificarli significa:

  • risparmiare tempo,
  • ridurre il rischio di errori,
  • essere sempre in regola con la normativa.

Vuoi semplificare la gestione dei microaffidamenti e rendere il tuo Ente conforme al nuovo Codice?

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